Qualche giorno fa sono entrato in una libreria Mondadori e ho iniziato a girare dentro al negozio. D’un tratto la mia attenzione è stata catturata dalla scritta che campeggiava sulla cima di uno scaffale: “romanzi femminili”. Mi sono chiesto: perché questi romanzi sono classificati come femminili? Quand’è che un romanzo è femminile? Magari esistono pure romanzi maschili… Ho continuato il giro ma no, nessuno scaffale con la scritta “romanzi maschili”.
Stereotipi duri a morire
Scorrendo i titoli dello scaffale, si trattava per lo più di romanzi in cui venivano affrontati temi come l’amore, i sentimenti, le passioni. E chi dice che solo le donne posso leggere questi tipi di libri? Chi decide che un romanzo sia adatto ad una ragazza anziché ad un ragazzo? E se un uomo volesse leggere un romanzo “femminile” o una donna un romanzo “maschile”? Senza contare che , secondo me, quella di classificare alcuni libri come “romanzi femminili” è una grossa limitazione anche per gli editori, che escludono a priori una fetta di mercato.
Altre catalogazioni
Oggi esiste una disciplina chiamata architettura dell’informazione che si occupa di organizzare, seguendo criteri logici e semantici, le informazioni presenti in un dato contesto. Per esempio, i vini possono essere catalogati in base alla regione di provenienza, in base al colore, in base alla gradazione alcolica, in base al prezzo e così via, sia che ci si trovi in un contesto fisico, come un negozio, ma anche virtuale, come un sito e-commerce.
Le librerie quasi sempre catalogano i propri libri in base ai generi letterari. Scegliendo la categoria “romanzi femminili”, però, la catalogazione viene fatta in base al lettore – primo errore di fondo – e questo comporta una discriminazione stereotipata – secondo errore. Per rimanere coerenti, allora, ed evitare spiacevoli situazioni, si potrebbe utilizzare una categoria – come succede all’estero – più neutra. Qualcosa del tipo: “romanzi sentimentali” o “romanzi d’amore” o “romanzi passionali”, che rimanda alla tipologia di libro e non di lettore. Che ne pensate?