Prima di iniziare a scrivere una tesi di laurea, è importante scegliere il font da utilizzare, per non dovere poi riformattare tutto il testo una volta finito di scriverla. Ma quale carattere usare per la tesi? Quali dimensioni scegliere? Ecco alcuni consigli e qualche considerazione che ti permetteranno di fare le opportune valutazioni prima di iniziare a scrivere una tesi di laurea.
Quale font per la tesi di laurea
Innanzitutto devi informarti presso la tua facoltà e verificare se esiste un vademecum o uno standard che viene utilizzato e raccomandato dai professori, perché in quel caso non avresti molti margini di personalizzazione. Diverse facoltà per evitare l’eccessiva “libertà” dei laureandi, fissano alcuni criteri per rendere quanto meno “presentabili” gli elaborati. Nel caso delle tesi di laurea, infatti, la scelta del carattere tipografico non deve essere fatta in base al gusto estetico personale, ma occorre seguire alcune regole che possiamo definire di buon senso.
Quale carattere usare per la tesi da stampare
Se la tua tesi di laurea dovrà essere stampata, il font Times New Roman è la scelta migliore, perchè la stampa mette in evidenza le cosiddette grazie, ovvero quegli allungamenti presenti alla estremità delle lettere che danno un senso di eleganza e rendono facilmente leggibili i testi più lunghi. Se invece la tua tesi dovrà essere presentata esclusivamente in formato digitale, allora meglio utilizzare un carattere senza grazie, come Arial, Calibri o Tahoma: lo schermo, infatti, essendo costituito da punti (pixel) non si presta molto ai contorni morbidi dei caratteri con grazie, soprattutto gli schermi a più bassa risoluzione. Assolutamente banditi, infine, i font giocosi, specialmente il Comic sans (che è il male assoluto! :P), in quanto emergerebbe un senso di poca professionalità.
Dimensione dei caratteri della tesi
Per quanto riguarda le dimensioni, lo standard è 12 pt. Se utilizzi la misura 14, ti assicuro che risulterà evidente il tentativo di voler aumentare il carattere per far sembrare più lunga la tua tesi! Se proprio hai questa necessità, prova ad aumentare l’interlinea, cioè la distanza tra le righe, fino ad un massimo di 1,5, oppure riduci i margini a destra e a sinistra del foglio.
Altri accorgimenti da seguire
Il testo di una tesi segue delle regole per così dire “architettoniche”, che permettono al lettore di orientarsi nella lettura. Se quindi scegli la misura 12 per i paragrafi, devi utilizzare una misura superiore per il titolo dei paragrafi (ad esempio, 14) ed una ancora più grande per i titoli dei capitoli (ad esempio, 18). Inoltre, ricorda di giustificare il testo, assicurati cioè che sia allineato sia a sinistra che a destra, e scrivi le note a pié di pagina con un font più piccolo rispetto a quello usato nel testo, perchè la loro funzione è quella dell’approfondimento e la loro lettura opzionale. Infine, ricorda quando usare il grassetto, il corsivo e il sottolineato: ogni stile ha un suo significato e un suo contesto!