Quando parliamo del comunicato stampa spesso siamo abituati a farlo al singolare: nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, viene scritto e diffuso un solo comunicato stampa. Alcune volte, però, un comunicato da solo non basta, anzi è fortemente raccomandato farne diversi. Vediamo quando.
L’interesse mediatico è forte
Quanto l’attenzione mediatica su un argomento o sull’azienda/ente per cui stiamo curando l’ufficio stampa è molto forte, un comunicato stampa al giorno potrebbe non essere sufficiente. I giornalisti, infatti, saranno alla ricerca di notizie su quell’argomento e se non saranno fornite dall’ufficio stampa le andranno a ricercare altrove. Non c’è da stupirsi, dunque, se in queste occasioni siano necessari più comunicati stampa nel corso di una stessa giornata.
Si tratta di un evento continuativo
Se la notizia da diffondere fa riferimento ad un evento continuativo, che dura cioè più giorni o più settimane, si possono – anzi, si devono – predisporre più comunicati stampa. Quando non ci sono gli estremi per un nuovo comunicato (è importante non esagerare per non ottenere l’effetto contrario) è possibile adottare una “strategia mista“, utilizzando sito internet e social per rilanciare l’iniziativa e tenere alta l’attenzione.
L’argomento è complesso e il target da coprire ampio
Questa regola dovrebbe valere un po’ sempre, ma lo è soprattutto quando si cerca di veicolare un messaggio ai media di informazione generalista e a quelli più specializzati. Nel primo caso, infatti, il comunicato stampa deve puntare su una comunicazione semplice, immediatamente comprensibile, in modo che possa ritagliarsi uno spazio nel flusso dell’informazione mainstream. Alla stampa specializzata, invece, non si può inviare un comunicato troppo generico, perché il target presuppone già una conoscenza di base e ha bisogno di ulteriori approfondimenti. In questo caso è opportuno predisporre, se non due o più comunicati distinti, quantomeno un comunicato stampa e diverse schede di approfondimento per la stampa di settore.
I destinatari parlano lingue diverse
Se l’oggetto del comunicato stampa ha un respiro internazionale o stiamo lavorando per una multinazionale dobbiamo “clonare” il comunicato stampa nelle varie lingue. Attenzione: ho scritto “clonare” perchè è meglio non limitarsi alla mera traduzione: ogni Paese ha la sua lingua ma anche i suoi linguaggi, con i propri modi di dire, le proprie metafore, i termini tecnici dei giornali, ecc. Se ci si limita alla traduzione tout court del comunicato principale, il messaggio da diffondere potrebbe avere meno efficacia.