Ebook o libro tradizionale? Per gli italiani non ci sono dubbi: due su tre preferiscono il libro cartaceo. È quanto emerge da una ricerca condotta da Ipsos per Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, che ha indagato le preferenze e le abitudini di lettura degli italiani.
Secondo me si tratta di due differenti approcci alla lettura che non necessariamente si escludono a vicenda. Il libro di carta ha una storia secolare, instaura quasi una relazione affettiva con il lettore che poi ha cura di conservarlo, trasformandolo in oggetto di arredamento. Per il 67% del campione, infatti, il libro di carta è in grado di regalare un’esperienza sensoriale più compiuta.
I vantaggi dell’ebook sono comunque innegabili: pratico, leggero, si porta in tasca e potenzialmente può contenere centinaia (o migliaia) di libri. La lettura è molto agevole ed è possibile regolare anche la dimensione dei caratteri, il che evita, specie per chi è un po’ avanti con l’età, di portarsi dietro gli occhiali. Senza considerare che i prezzi degli ebook (più all’estero che in Italia) sono più bassi.
Personalmente credo che il libro cartaceo sia più adatto ad un lettore con uno stile di vita più rilassato e che abbia molto tempo a disposizione da dedicare alla lettura, magari nella tranquillità di casa. L’ebook, invece, lo consiglierei ai lettori metropolitani, che leggono sull’autobus, mentre fanno la fila dal medico, alla posta o in banca. È una lettura più frammentata e spesso legata ad un particolare contesto, il che fa apprezzare la possibilità di poter scegliere sul momento se leggere un saggio, un giallo o un classico.
Se devo fare un regalo, però, scelgo sempre il cartaceo: l’emozione è indubbiamente diversa che parte già dal momento della scelta del titolo da regalare. Niente a che vedere con una gift card.
E voi? Fate parte dei nostalgici “dell’odore della carta” o dei nuovi lettori 2.0?
W la carta! L’odore del libro nuovo.. La copertina, la presenza dei libri preferiti vicino al comodino per rileggerne dei brani quando si ha la mancanza di alcuni personaggi. Non c’è paragone. :)