Finalmente ti sei laureato. I sacrifici fatti ti hanno premiato ma… adesso? Cosa fare dopo scienze della comunicazione? È una domanda che tutti noi ci siamo fatti e che è iniziata a frullarci nella testa già qualche giorno dopo aver sostenuto l’ultimo esame del nostro corso di laurea. In questo post ho pensato di darti qualche consiglio sulle strade che potresti seguire dopo aver completato un corso di studi in comunicazione, per inserirti al meglio nel mondo del lavoro.
Il contesto odierno della comunicazione è molto complesso: l’introduzione di nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale) e i cambiamenti nelle abitudini delle persone lo plasmano ogni giorno con una velocità impressionante e questo richiede, di conseguenza, figure professionali con competenze trasversali e aggiornate.
Innanzitutto, se hai avuto la fortuna di leggere i miei consigli per gli studenti di comunicazione non dovresti essere arrivato alla laurea senza nessuna esperienza. In caso contrario, devi assolutamente rimboccarti le maniche! I corsi di laurea in scienze della comunicazione, infatti, ti danno un’infarinatura generale che non sempre è abbastanza per il mondo del lavoro. Al bando, dunque, la pigrizia!
Le opzioni
Tra i vari ambiti della comunicazione, puoi valutare di specializzarti in uno di questi macro-settori:
- giornalismo, editoria e industria dei media
- ufficio stampa e pubbliche relazioni per enti o aziende
- marketing e pubblicità
Puoi diventare un tecnico esperto nella produzione multimediale (creazione di grafiche, video, ecc.), oppure intraprendere il percorso del social media manager.
Hai pensato ad un master?
I master post universitari possono essere una buona opportunità per imparare qualcosa di pratico. Ovviamente ci sono master e master: valuta bene l’ente che lo propone, la provenienza dei docenti (se sono per lo più accademici o se sono professionisti del settore), l’opportunità offerte per effettuare tirocini presso aziende con cui il master ha stabilito una partnership e così via. A differenza dei corsi universitari in comunicazione, infatti, i master hanno (dovrebbero avere?) un taglio più pratico che ti permetterà di acquisire le competenze necessarie per iniziare a lavorare sul serio nella comunicazione.
E ad uno stage?
Un’altra soluzione che risponde alla domanda “cosa fare dopo scienze della comunicazione?“ è lo stage. Anche qui occorre fare dei distinguo. Innanzitutto devi valutare costi e benefici nel fare uno stage gratis quando ti viene proposto. Tendenzialmente sono molto scettico nei confronti delle aziende che ti offrono uno stage gratuito; può esserti utile magari mentre stai studiando (come tirocinio curriculare andrebbe più che bene), ma adesso il più delle volte rappresenterebbe una perdita di tempo. Valuta, invece, i tirocini presso aziende medie con più di 50 dipendenti, che magari ti offrono quantomeno un rimborso spese: in questo caso avrai l’opportunità di imparare qualcosa di utile e chissà, se lavori bene, l’azienda potrebbe proporti un eventuale inserimento lavorativo, con contratti inizialmente a tempo determinato o part time e, nella migliore delle ipotesi, a tempo indeterminato.
Continua ad aggiornarti grazie all’auto formazione
Internet, i libri, le riviste specializzate, gli eventi rappresentano occasioni per formarti, con materiali gratuiti o a pagamento. Ora che ti sei laureato, puoi seguire le tue inclinazioni e intuizioni decidendo quale aspetto della comunicazione approfondire: compra dei libri, partecipa a seminari di approfondimento, segui i guru del settore (non sono un guru, ma potresti decidere anche di seguire questo blog!). Valuta anche la possibilità di un breve soggiorno all’estero.
Perché non aprire un blog o una newsletter?
Oggi puoi farti conoscere (e far conoscere quello che sai fare) semplicemente utilizzando internet. Il curriculum è ancora abbastanza utilizzato dalle aziende che vogliono assumere, ma ci sono altri strumenti con cui puoi mettere in mostra le tue competenze. Per esempio, se ci sono degli argomenti su cui sei veramente esperto, puoi decidere di aprire un blog o dare vita ad una newsletter, mettendo “in vetrina” te stesso (facendo personal branding), magari fornendo consigli utili alle persone. In questo modo la rete ti riconoscerà come esperto di una determinata nicchia e le offerte di lavoro non tarderanno ad arrivare.
Fai network
Nel mondo della comunicazione avere una rete di contatti è fondamentale. Partecipare a conferenze, seminari e workshop permette di incontrare professionisti del settore e creare – magari anche in futuro – opportunità di lavoro. All’inizio non sarà facile, anche perché i neolaureati spesso non vengono presi molto sul serio dai colleghi più anziani, ma ricorda che anche i tuoi colleghi di università o altri stagisti che potresti frequentare diventeranno prima o poi degli esperti.
Per iniziare, potrebbe essere utile – per esempio – mantenere una presenza attiva su piattaforme professionali come LinkedIn.
Il successo dipende da te
La laurea in scienze della comunicazione apre molte porte, ma è evidente che il successo dipende dalla tua capacità nell’individuare le tue passioni e competenze, nel coltivarle, nel delineare quel valore aggiunto che potresti dare rispetto agli altri e nel cogliere le opportunità che il contesto di oggi offre.