Finalmente ti sei laureato. I sacrifici fatti ti hanno premiato ma… adesso? Cosa fare dopo scienze della comunicazione? È una domanda che tutti noi ci siamo fatti e che è iniziata a frullarci nella testa già qualche giorno dopo aver sostenuto l’ultimo esame del nostro corso di laurea. In questo post ho pensato di darti qualche consiglio sulle strade che potresti seguire dopo aver completato un corso di studi in comunicazione, per inserirti al meglio nel mondo del lavoro.
Non hai ancora nessuna esperienza?
Se hai avuto la fortuna di leggere i miei consigli per gli studenti di comunicazione non dovresti essere arrivato alla laurea senza nessuna esperienza. In caso contrario, devi assolutamente rimboccarti le maniche! I corsi di laurea in scienze della comunicazione, infatti, ti danno un’infarinatura generale che non sempre è abbastanza per il mondo del lavoro. Al bando, dunque, la pigrizia!
Hai pensato ad un master?
I master post universitari possono essere una buona opportunità per imparare qualcosa di pratico. Ovviamente ci sono master e master: valuta bene l’ente che lo propone, la provenienza dei docenti (se sono per lo più accademici o se sono professionisti del settore), l’opportunità di un tirocinio presso aziende con cui il master ha stabilito una partnership. A differenza dei corsi universitari in comunicazione, i master hanno (dovrebbero avere?) un taglio più pratico che ti permetterà di acquisire le competenze necessarie per iniziare a lavorare sul serio nella comunicazione.
E ad uno stage?
Un’altra soluzione che risponde alla domanda “cosa fare dopo scienze della comunicazione?“ è lo stage, come chiave di accesso per entrare nel mondo del lavoro. Anche qui occorre fare dei distinguo. Innanzitutto devi valutare la possibilità di fare uno stage gratis oppure a pagamento. Tendenzialmente sono molto scettico nei confronti delle aziende che ti offrono uno stage gratuito; può esserti utile magari mentre stai studiando (come tirocinio curricolare andrebbe più che bene), ma adesso il più delle volte rappresenterebbe una perdita di tempo. Valuta, invece, i tirocini presso aziende medie con più di 50 dipendenti, che magari ti offrono un rimborso spese: in questo caso avrai l’opportunità di imparare qualcosa di utile e magari, se lavori bene, l’azienda potrebbe proporti un eventuale inserimento lavorativo, con contratti inizialmente a tempo determinato o part time e, nella migliore delle ipotesi, a tempo indeterminato in un momento successivo.
Continua ad aggiornarti grazie all’auto formazione
Le librerie, Amazon, internet sono pieni di materiale, sia gratuito che a pagamento, utile per specializzarti in un determinato settore. Adesso puoi seguire le tue inclinazioni e intuizioni decidendo quale aspetto della comunicazione vuoi approfondire: compra dei libri, partecipa a seminari di approfondimento, incontra i tuoi colleghi, segui i guru del settore (non sono un guru, ma potresti decidere anche di seguire questo blog e la sua pagina facebook!). Oppure valuta la possibilità di un breve soggiorno all’estero.
Perché non aprire un blog?
Oggi puoi farti conoscere (e far conoscere quello che sai fare) semplicemente utilizzando internet. Il curriculum è ancora abbastanza utilizzato dalle aziende che vogliono assumere, ma è il blog lo strumento con cui puoi mettere in mostra le tue competenze. Se ci sono uno o due argomenti su cui sei veramente esperto, e soprattutto che ti appassionano sul serio, puoi decidere di aprire un blog e mettere “in vetrina” te stesso (facendo personal branding), magari fornendo consigli utili alle persone. In questo modo la rete ti riconoscerà come esperto di una determinata nicchia e le offerte di lavoro non tarderanno ad arrivare.