Le scuole sono finite e alcuni lettori del blog, giovani e meno giovani, mi hanno chiesto un aiuto su come scrivere una lettera di ringraziamento informale alla maestre di quinta elementare o alle professoresse per mostrare la propria gratitudine per il lavoro svolto negli anni. Si tratta di un gesto molto carino, sicuramente apprezzato dai professori che potranno così ricevere una gratificazione importante. E poi ricevere una lettera scritta a mano è sempre emozionante e commovente!
Ne approfitto, allora, per scrivere un breve tutorial in modo che possa essere utile anche ad altri lettori che intendano scrivere delle lettere informali come ringraziamento ad un amico speciale, a un parente, ai colleghi di lavoro o ad una persona speciale.
Non seguire le regole delle lettere formali
Forse avrai già letto il mio post che spiega come scrivere una lettera formale: ecco, queste regole non vanno seguite nel caso delle lettere di ringraziamento informali. Il tono deve essere amicale, non c’è una struttura standard e predefinita da seguire. Le regole, infatti, sono poche. Vediamole insieme.
La lettera di ringraziamento: data e formule di apertura
Inizia a scrivere la lettera indicando in alto a sinistra il luogo e la data. Non è obbligatorio, ma potrebbe essere utile in futuro per aiutare il ricevente a ricordare il periodo a cui la lettera si riferisce.
Se viene scritta da un alunno, è possibile utilizzare come formula di apertura “Cara maestra”, “Caro professore”, ecc., altrimenti basta iniziare con “Caro/a + nome” virgola e a capo. In genere, questo tipo di lettere vengono ancora più apprezzate se scritte a mano, anziché al computer, perchè la scrittura di proprio pugno trasmette una particolare emozione che la scrittura al computer difficilmente riesce a veicolare.
Spiega il motivo del ringraziamento
Perché stai ringraziando questa persona? Cosa ha fatto per te? Come la tua vita, il tuo pensiero, i tuoi atteggiamenti, le tue competenze sono cambiate grazie al comportamento di questa persona? Spesso i meriti non vengono riconosciuti esplicitamente. In questo caso, però, deve essere fatto: d’altronde è il motivo per cui si sta scrivendo una lettera di ringraziamento! Prova a trasmettere quanto questa persona è stata importante per te.
Racconta un aneddoto (o allega una foto!)
Le storie sono importanti e hanno un potere straordinario: sanno emozionare (hai mai sentito parlare di storytelling?), riescono a trasmettere significati profondi in maniera semplice (ricordi le parabole di Gesù o le favole?), restano impresse nella nostra memoria più facilmente e vengono facilmente ricordate in seguito. Per tutti questi motivi, nella lettera potresti ricordare qualche aneddoto particolare, divertente, significativo, che ti ha visto coinvolto insieme alla persona alla quale la lettera è indirizzata. Potresti anche decidere di allegare una foto: oggi ne facciamo a migliaia grazie ai nostri smartphone e stamparle costa veramente pochissimo!
Attenzione alla grammatica!
Il fatto che stiamo scrivendo una regola informale non significa che non dobbiamo prestare attenzione alle regole grammaticali, a maggior ragione se stiamo scrivendo una lettera alla maestra o al professore! Fai attenzione, dunque, al controllo ortografico e grammaticale e rileggila più volte (vuoi una dritta? Scrivi la lettera e rileggila a distanza di qualche ora!). In caso di dubbi, aiutati con internet o – meglio – consulta il sito dell’Accademia della Crusca.
Le formule di chiusura della lettera di ringraziamento
Anche in questo caso, non esistono formule di chiusura sempre valide o predefinite. Non terminare mai la lettera informale con “cordiali saluti”, “distinti saluti”, ecc. Meglio optare con frasi di questo tipo:
- con affetto
- con grande stima
- con immensa gratitudine