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Come scrivere un saggio breve: guida, schema, struttura e scaletta

Come scrivere un saggio breve per l’esame di maturità? In questo periodo si avvicinano gli esami ed è importante arrivare pronti al fatidico giorno per evitare non solo di essere bocciati, ma anche di fare figuracce. Con questi semplici consigli potrai imparare come fare un buon saggio breve e superare alla grande la prima prova! Iniziamo.

Cos’è un saggio breve?

Il saggio breve è un testo che ha finalità informative e argomentative, in cui l’autore cerca di supportare una propria tesi adducendo diverse motivazioni e dati a supporto. Si parla di saggio breve in quanto, rispetto ad un saggio vero e proprio, ha una lunghezza ridotta e per questo viene utilizzato, dal 1999, come alternativa al tema nella prima prova dell’esame di maturità. I maturandi possono, infatti, scegliere di redigere un saggio breve artistico-letterario, socio-economico, storico-politico, tecnico-scientifico. In tutti i casi, è importante avere chiare le tre tipologie del saggio breve:

  • saggio breve argomentativo (l’autore prende posizione portando argomenti a sostegno della sua tesi);
  • saggio breve critico (l’autore confuta le tesi ufficiali proponendo altri punti di vista e altre fonti);
  • saggio breve esplicativo (l’autore svolge il ruolo di divulgatore su un determinato argomento).

Le tracce del saggio breve all’esame di maturità

I temi per il saggio breve all’esame di maturità possono essere i più svariati. Il Ministero, nella scelta delle tracce, spesso prende spunto da tematiche legate all’attualità, spaziando ad esempio dal bullismo ai social network, dal lavoro ai giovani e la crisi, passando per l’immigrazione, la famiglia, la tecnologia, la pena di morte, e così via. A volte però vengono scelti temi evergreen, per cui può succedere che venga proposto un saggio breve sulla felicità, sull’amore, sull’amicizia, sulla shoah, sul viaggio, o ancora temi storico-letterari, come l’illuminismo o Petrarca.

Come scrivere un saggio breve: informarsi

Per scrivere un buon saggio breve, devi innanzitutto informarti sull’argomento che dovrai trattare. Nel caso dell’esame di maturità, il materiale informativo viene fornito direttamente dalla commissione. Al di là delle tue conoscenze, prenditi la prima ora che hai a disposizione per leggere questo materiale: eviterai di andare fuori tema e darai maggiore oggettività al tuo saggio.

Destinazione editoriale e struttura del saggio breve

Una volta che avrai padronanza dell’argomento, dovrai immaginare il destinatario a cui il saggio si rivolge. Va da sé che il pubblico di una rivista scientifica è diverso dal pubblico di un settimanale. Dopo aver definito il tuo target, potrai stilare una scaletta dei punti che vorrai sviluppare per dimostrare la tua tesi. Per scrivere un buon saggio breve è molto utile, ad esempio, ipotizzare una struttura suddivisa in blocchi o paragrafi, facendo corrispondere ad ogni blocco un determinato aspetto dell’argomento. Puoi decidere anche di dare dei titoletti ad ogni paragrafo o di strutturare il testo sotto forma di domanda e risposta. Ovviamente è necessaria una breve introduzione dell’argomento, prima di passare allo sviluppo del saggio stesso.

Svolgimento e correzione del saggio breve

Nello scrivere il saggio breve, tieni sempre presente la scaletta e il tuo obiettivo come fili conduttori. Evita ripetizioni non necessarie, adotta uno stile e un linguaggio aderente con il target prefissato e riporta sempre informazioni verificabili a sostegno della tua tesi. Una volta terminato, prenditi un minuto per distrarti, dopo di che rileggi tutto dall’inizio, facendo attenzione agli errori di grammatica, a quelli di stile e a quelli di logica. Alla fine, e solo alla fine, crea il titolo, magari accostandolo ad un sottotitolo o sommario in stile giornalistico.

Fabio Brocceri
Fabio Broccerihttps://www.fabiobrocceri.it
Sono un giornalista, addetto stampa e comunicatore pubblico. Il mio lavoro consiste nell'aiutare enti, imprese e istituzioni a comunicare meglio. Clicca qui se vuoi saperne di più oppure seguimi sui social.

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1 commento

  1. Mi piace il concetto di “Saggio”. Quando lo inserisco nel Title dopo la parola chiave dell’articolo e poi lo inserisco nella meta description e anche h1, vedo che Google apprezza molto. Poi ovviamente occorre scrivere contenuti istituzionali e profondi detti appunto Pillar.

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