lunedì 2 Dicembre 2024

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Come diventare giornalista sportivo: alcune dritte

Come diventare giornalista sportivo, per lavorare nelle redazioni delle principali testate Sky, Mediaset e Rai o presso i più importanti quotidiani sportivi come la Gazzetta dello Sport? È una domanda che spesso mi fanno soprattutto gli studenti di scienze della comunicazione che vogliono coniugare la loro passione per il giornalismo con quella verso lo sport. Per questo ho pensato di riassumere brevemente in questo post alcuni concetti chiave che ti permetteranno di avere le idee più chiare e scegliere il percorso migliore per diventare un giornalista sportivo.

Giornalista sportivo senza laurea?

Alla base del percorso per diventare giornalisti sportivi c’è sicuramente una buona formazione, che è la stessa per chiunque voglia lavorare nel mondo del giornalismo. L’ideale sarebbe frequentare un corso di scienze della comunicazione o una delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti. Tuttavia la laurea non è necessaria per iscriversi all’albo, sia per quanto riguarda l’elenco dei pubblicisti che per quello dei professionisti: basta, infatti, il semplice diploma di scuola media superiore, anche se un titolo di studio qualificato è un punto a tuo favore. Puoi decidere si essere, quindi, un giornalista sportivo senza laurea, ma il mio consiglio è quello di investire sulla formazione, anche frequentando qualche corso privato o qualche master specifico.

Come diventare giornalista sportivo: la pratica

Se hai deciso di intraprendere questa carriera, preparati ad una gavetta molto dura, anche se necessaria. Non basta infatti conoscere a menadito tutte le formazioni del campionato o tutti gli atleti del medagliere delle ultime olimpiadi: certo, avere una vasta cultura in ambito sportivo è sicuramente un punto di forza, ma da sola non basta se non si ha una certa abilità nella scrittura giornalistica. L’ideale sarebbe quindi iniziare a collaborare con qualche piccola testata giornalistica locale e man mano proporsi alle testate ed alle emittenti via via più importanti. È raro infatti che una grossa testata giornalistica assuma direttamente un giovane giornalista senza esperienza.

L’iscrizione all’albo dei giornalisti

Un primo obiettivo che potresti porti è quello di iscriverti all’albo dei giornalisti. In Italia esistono due albi professionali, quello dei giornalisti pubblicisti e quello dei giornalisti professionisti (scopri la differenza). Per accedere al primo occorre aver svolto due anni di collaborazione con testate giornalistiche, scrivendo un determinato numero di articoli o di servizi retribuiti (ogni ordine regionale ha le sue regole). Per diventare professionisti invece occorre svolgere un periodo chiamato praticantato, presso una testata, e superare un esame di stato finale.

Tanto interesse, ma anche tanta concorrenza

Eccoci arrivati alla nota dolente: non sei l’unico a voler diventare un giornalista sportivo! Per cui dovrai impegnarti veramente molto per cercare di affermarti in questo settore in cui la concorrenza è veramente alta. Inoltre, soprattutto all’inizio e fino a quando non ti farai “un nome”, i guadagni da questa attività saranno veramente bassi, se non irrisori. Spesso, infatti, è la passione che spinge i giornalisti sportivi a non mollare e ad andare avanti.

Come diventare giornalista sportivo a Sky, Mediaset o in Rai

Solo dopo esserti iscritto all’albo dei giornalisti e aver maturato un’esperienza di diversi anni potrai iniziare a proporti ai grossi editori. Per farti conoscere ci sono tanti modi, tra cui quello di proporre articoli e servizi interessanti direttamente alle redazioni in cui si desidera lavorare. In alternativa puoi provare a consultare le sezioni lavora con noi di Sky, Mediaset, Rai, Gazzetta dello Sport, ecc.

Fabio Brocceri
Fabio Broccerihttps://www.fabiobrocceri.it
Sono un giornalista, addetto stampa e comunicatore pubblico. Il mio lavoro consiste nell'aiutare enti, imprese e istituzioni a comunicare meglio. Clicca qui se vuoi saperne di più oppure seguimi sui social.

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