Se la tua preparazione è prettamente scientifica e nutri una passione per la scrittura e la comunicazione, forse ti sarà balenata in mente l’idea di diventare giornalista scientifico. Comunicare la scienza non è certo un gioco da ragazzi: nell’era della cosiddetta post verità occorrono competenza, capacità relazionali e un pizzico di intraprendenza. Vediamo quali sono i passi necessari da compiere per diventare divulgatore scientifico.
Come diventare divulgatore scientifico: la formazione
Questo è uno dei casi in cui la formazione tecnica è davvero importante almeno tanto quanto quella comunicativa vera e propria. In un periodo come quello in cui viviamo, e in questo settore in particolare, conoscere molto bene quello che si comunica è cruciale. Se hai deciso di intraprendere la carriera di divulgatore, è fondamentale che tu abbia una buona formazione. Oltre agli studi scientifici, occorre conoscere molto bene la lingua italiana ed avere un’ottima cultura generale. Solo in questo modo potrai comunicare cose complesse in modo semplice ed accessibile a tutti. Ricordati, infatti, che la maggioranza delle persone che ti legge non ha un elevato livello di istruzione, per cui diventa fondamentale utilizzare termini di facile comprensione, senza tuttavia banalizzare la comunicazione.
Diventare giornalista scientifico: come iniziare
Se hai deciso che questa è la tua strada, puoi iniziare a collaborare con piccole realtà giornalistiche locali. Puoi provare a proporre i tuoi articoli o i tuoi servizi ai quotidiani, ai periodici o alle tv che hanno una sezione o una rubrica dedicata alla scienza, magari agganciandoti ad alcuni temi legati all’attualità e strizzando l’occhio ai cosiddetti criteri di notiziabilità.
L’iscrizione all’albo dei giornalisti
Dopo aver scritto diversi articoli regolarmente retribuiti, per almeno un biennio, potrai iscriverti all’albo dei giornalisti pubblicisti. Come forse saprai, in Italia esistono due albi, quello dei giornalisti pubblicisti e quello dei giornalisti professionisti (ecco la differenza). Se il divulgatore scientifico non svolge la sua attività in modo continuo, ma la comunicazione è un’attività collaterale al suo lavoro primario, allora probabilmente si iscriverà all’albo dei giornalisti pubblicisti (scopri come diventare giornalista pubblicista). Se invece il divulgatore svolge la sua attività in maniera esclusiva, allora si iscriverà all’albo dei professionisti, tramite però un percorso diverso (scopri come diventare giornalista professionista).