Oggi ti parlo della media list, ovvero di quella lista che ogni ufficio stampa possiede e dove sono raggruppati i contatti e le informazioni che riguardano i giornalisti. Non si tratta di un semplice elenco come si potrebbe pensare banalmente: la media list deve essere, infatti, qualcosa di più di un database, sempre pronto a supportare le attività dell’ufficio stampa. Ma come dev’essere una media list per essere efficace?
Parola d’ordine: organizzazione!
La media list deve innanzitutto essere organizzata. Uno dei criteri che possono essere utilizzati potrebbe essere quello di suddividere i giornalisti in base alla tipologia di testata per cui scrivono, prevedendo, ad esempio, una lista per i giornalisti delle agenzie di stampa, una per i quotidiani, una per quelli che lavorano nelle radio e nelle televisioni, suddivisa a sua volta tra telegiornali, radiogiornali e programmi. Da qualche anno è ormai indispensabile affiancare anche una lista di giornalisti delle testate online, degli uffici stampa dei principali stakeholder e degli influencer e blogger del settore di riferimento.
L’aggiornamento non è un optional
Oggi molti giornalisti non sono assunti in pianta stabile e spesso cambiano mansione, editore, ecc. in breve tempo. È opportuno, quindi, procedere all’aggiornamento della media list in modo regolare, un aggiornamento che dovrebbe essere fatto sia di volta in volta, quando si viene a conoscenza di qualche variazione, sia con una cadenza temporale ben precisa (ad esempio ogni semestre). Per aggiornare la media list si può fare riferimento ad alcune risorse, come l’agenda del giornalista, oppure semplicemente contattando il giornalista stesso.
Una media list dettagliata
Cosa deve contenere una media list? Innanzitutto deve contenere i contatti dei giornalisti: l’email, il telefono fisso e, se possibile, anche il cellulare, perché si potrebbe avere un’urgenza e il cellulare è il mezzo più diretto e immediato per contattarli. Per ogni giornalista occorrerebbe poi specificare il suo ruolo all’interno della redazione. In relazione all’importanza della notizia magari si eviterà di contattare il direttore o il caporedattore, quando basta contattare un reattore semplice o un collaboratore.
Inoltre, è opportuno prevedere anche un campo con le note relative a ciascun giornalista, per appuntarsi gli argomenti che tratta maggiormente, eventuali criticità e così via.