Il public relations manager è quella figura professionale che gestisce le relazioni pubbliche di un’azienda o di un’organizzazione. Si occupa, cioè, di curare l’immagine e la comunicazione di un ente con i diversi interlocutori e stakeholder: dai clienti ai fornitori, dai concorrenti ai finanziatori, dagli organi istituzionali ai media, ecc. In particolare, chi si occupa più nello specifico della gestione del rapporto con i media (giornali, televisioni, radio e internet) prende il nome di media relations manager mentre chi si occupa dei rapporti con la politica viene chiamato lobbista.
Cosa fa il public relations manager?
Il public relations manager lavora a stretto contatto con l’ufficio marketing, l’ufficio comunicazione e l’ufficio stampa. Una volta definita e condivisa la strategia di comunicazione generale, l’addetto alle pubbliche relazioni mette in atto delle azioni per raggiungere gli obiettivi strategici dell’organizzazione per cui lavora, come per esempio la creazione di consenso su un tema particolare, la cura dell’immagine aziendale, il supporto al lancio di un prodotto, una raccolta fondi (fundraising), ecc. Spesso organizza degli eventi e altrettanto spesso partecipa a quelli più importanti per il settore della sua organizzazione.
Quali competenze deve avere?
Le competenze del public relations manager sono assolutamente trasversali. Innanzitutto l’addetto alle Pr deve avere eccellenti capacità comunicative, che gli permettono di sviluppare rapporti interpersonali fondamentali per svolgere il suo mestiere. È necessaria poi un’ottima padronanza della lingua italiana, sia parlata che scritta, dimestichezza con la tecnologia e attitudine a lavorare sotto stress (è necessario spesso gestire situazioni di crisi). Due doti molto apprezzate sono anche la flessibilità e l’abilità nella negoziazione.
Come diventare un public relations manager
Oggi esistono dei percorsi formativi ad hoc che offrono una formazione specifica per diventare addetti alle pubbliche relazioni, sia in ambito universitario che extra-universitario. Molte facoltà hanno attivato, per esempio, corsi di laurea in Relazioni Pubbliche e Istituzionali, Comunicazione, Marketing, Media, ecc., ma anche master post lauream e corsi di specializzazione. In Italia esiste anche un’associazione, la Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, nata nel 1970 per supportare la professione dei Pr e dei comunicatori, tutelare la diffusione dell’etica e della deontologia, e interpretare ed anticipare l’evoluzione delle tendenze del settore.
Ovviamente per diventare un manager delle Pr sono fondamentali anche diversi anni di esperienza, necessari per gestire criticità e situazioni delicate. E tu sei pronto a metterti in gioco per diventare il pr manager del domani?